domenica 20 maggio 2012

CORPUS DOMINI

CORPUS DOMINI   
I misteri a Campobasso



La solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, spostata dal giovedì alla domenica successiva. Il miracolo avvenne nel 1263, un sacerdote boemo che aveva forti dubbi sulla presenza del corpo e sangue di cristo nel pane e nel vino dopo la consacrazione, vide il sangue schizzare dall’ostia, in modo così abbondante da bagnare tutto il corporale, venne subito portato a Urbano IV, fu quello il segnale del cielo che egli attendeva. L’anno successivo istituiva la festa del SS.mo Corpo e Sangue del Signore (Corpus Domini).


A Corpus Domini il capoluogo regionale vive una giornata affascinante. Per le strade del centro storico e nel centro urbano sfilano le caratteristiche macchine viventi, che rappresentano i misteri della fede: la “sagra dei misteri”. L'evento prevede la sfilata di tredici armature verticali ideate dallo scultore molisano Saverio Di Zinno attorno al 1740 ma l'origine della processione del Corpus Domini risale alla metà del XII secolo, istituita da Papa Urbano IV. Le macchine viventi animate dal Di Zinno consistono in una struttura metallica in ferro fuso, molto flessibile e poggiata su basi di legno.


Il Di Zinno costrui 24 macchine ma solo 18 superarono il collaudo, sei per ciascuna Confraternita, ossia I Crociati, i Trinitari e la congrega di Sant’Antonio Abate. I 18 ingegni uscirono in processione fino all’inizio del milleottocento, per causa di un terremoto ne furono distrutti alcuni. Oggi le tredici macchine sorreggono persone vere che ben imbracate formano quadri viventi. Un equilibrio perfetto tra asse portante e i vari bracci laterali: quanti sono i personaggi da reggere. La composizione nell'insieme crea un'avvincente scenografia. Adulti, ma soprattutto bambini in tenera età che rappresentano angioletti ma anche mini diavoli, danno l'illusione di librarsi nell'aria come volo di angeli grazie ai robusti ma flessibili meccanismi ben nascosti. A giusta ragione sono chiamati “ingegni” e rappresentano una delle più importanti e suggestive manifestazioni della cultura popolare religiosa molisana. I Misteri (ingegni) rappresentano le radici del genere umano e le origini della religiosità del nostro mondo.


San Isidoro agricoltore, in procinto di far sgorgare l'acqua dal terreno riarso per dissetare il suo padrone De Vargas.


San Crespino, protettore dei calzolai, è con tre angeli sospesi in aria, aventi ciascuno tra le mani un segno del martirio patito dal santo.


San Gennaro: un uomo sdraiato sulla barella con una vanga in mano rappresentante il Sebeto, il Santo in piedi sopra una nuvola e al suo fianco due angeli di cui uno porta in mano le ampolle del sangue e il Vesuvio in eruzione.


Abramo, appare nell'atto di levare il coltello contro il figlio ed un angelo è sospeso nell'aria in procinto di fermargli il braccio.


S. Maria Maddalena ha tra le mani la croce e il vasetto dell'unguento con il quale unse i piedi del Signore.


Sant'Antonio Abate, è alle prese con le tentazioni del demonio, uno sulla spalla del Santo e l'altro sotto forma di donzella, colei che simboleggia la purezza e la serietà. Quest'ultima vagheggia con uno specchio mentre l'altro provocando un po' d' ilarità invoca: (runzella, runzella, vietènne, vieténne).


L'Immacolata Concezione: la Vergine è sospesa in aria, poggiata sulla luna, sorretta dalla croce con il serpente ai suoi piedi.


San Leonardo, in abito Sacerdotale è in alto sopra una nube sostenuta da un angelo che si regge sull'alabarda di un soldato.


San Rocco: il mistero rappresenta il santo su una nuvola sorretta da un angelo; alla base, su di una barella, giace un appestato.


Madonna dell'Assunta: la Vergine è in atto di volare in cielo poggiata su una nube; sotto vi è la tomba aperta da cui esce il lenzuolo in cui fu avvolto il corpo della vergine.


San Michele è in lotta con un demonio incatenato da scaraventare nella bocca dell'inferno.


San Nicola: vi è inscenata una corte reale riunita intorno aduna tavola imbandita; il Re di Babilonia, sua moglie, e i loro figliuoli.


SS. Cuore di Gesù: è l'unica struttura non costruita dal Di Zinno ma realizzata nel 1968 dal bravissimo artista Tucci il quale si è ispirato alla tecnica del Di Zinno. Essa rappresenta la Sacra Famiglia formata da San Giuseppe, la Madonna e il Bambino, seduti. Intorno a loro si librano quattro angeli che reggono un serto di fiori a forma di cuore con su scritto: J.H.S. (Jesus hominum salvator).


La città si trasforma in una vera e propria “Happy Family”. E' proprio in questa giornata che il campobassano dimostra la sua ospitalità invitando parenti ed amici provenienti dai paesi circostanti e da fuori regione. La manifestazione si svolge con grande concorso di folla, e altrettanto spirito di partecipazione.

venerdì 4 maggio 2012



 COMUNICATO STAMPA
                                                                     Maggio 2012

“Non ci sottraiamo ai sacrifici, siamo consapevoli che il Paese non può uscire dalla crisi senza l’impegno di tutti.
Ma ciascuno deve fare la propria parte”

L’impegno richiesto dal Governo per superare la profonda crisi in cui versa il Paese evidenzia gravi carenze di equità nella ripartizione dei sacrifici fra le diverse categorie sociali, scarsa attenzione ai criteri della sostenibilità e della ripartizione in funzione delle singole capacità contributive, inadeguata attenzione agli aspetti sociali della vita dei cittadini”.
Questo il commento del documento politico del CUPLA _ Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo promosso dalle otto sigle di rappresentanza dei pensionati FIPAC-Confesercenti, 50&PIU’ Confcommercio, CNA Pensionati, ANAP Confartigianato, FNPA Casartigiani, Sindacato Pensionati Confagricoltura, Federpensionati Coldiretti e Associazione Pensionati CIA _ rispetto la manovra del Governo Monti. che, forse proprio per la sua vocazione “tecnica”, dimostra grandi difficoltà a calarsi nella realtà delle famiglie, degli svantaggiati, degli anziani e dei giovani.
Alla luce delle suddettte considerazioni il CUPLA_ chiede al Governo di intervenire sulle seguenti questioni di fondamentale interesse:
                una efficace azione di salvaguardia del potere d’acquisto delle pensioni da attuarsi attraverso la revisione del paniere ISTAT per la rivalutazione dei trattamenti, l’aggancio delle pensioni alla dinamica salariale e la neutralizzazione del drenaggio fiscale

                la eliminazione di tutte le discriminazioni tra lavoro dipendente e lavoro autonomo: assegni familiari, accesso al pensionamento, quattordicesima mensilità etc., anche perché con il calcolo contributivo per tutti e con l’aumento delle aliquote contributive per i lavoratori autonomi, trattamenti differenziati non sono più giustificabili.

                una più equa redistribuzione dei carichi fiscali e delle risorse, al tempo stesso combattendo con estrema determinazione ogni forma di evasione, di lavoro nero, di abuso, di rendita parassitaria. Si propone di cominciare con la detassazione parziale o totale delle tredicesime, riducendo la pressione fiscale sui redditi fissi. Nel contempo è necessario ampliare la NO TAX AREA per gli anziani.

la reintroduzione dell’IMU (o ICI) sulla prima casa deve essere corretta, distinguendo i possessori della sola casa di abitazione dai multiproprietari, legando l’imposta agli altri redditi posseduti, escludendo da essa gli anziani a basso reddito che abitano in case grandi perché vi hanno allevato i figli, gli anziani e/o disabili ricoverati permanentemente in case di riposo.

                la eliminazione dei previsti aumenti dell’IVA, specie se sulle aliquote ridotte, in quanto fanno fare un ulteriore balzo al costo della vita, che si ripercuote soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione.

                la revisione degli interventi assistenziali che deve essere occasione per fare un po’ di pulizia sugli abusi e per razionalizzare la materia; infatti non sono accettabili limitazioni di diritti legittimi sanciti dalla Costituzione o smantellamenti del welfare pubblico.