domenica 27 marzo 2011



Concerto Musicale per i 150 anni dell’unità d’Italia



La Confcommercio della Provincia di Campobasso, in collaborazione con la 50 &più Molise ha organizzato un evento per festeggiare i 150 anni dell’ Unità d’Italia. Sabato 26 marzo 2011 alle ore 21.00, al Teatro Savoia di Campobasso, si è svolto un concerto dell’Orchestra di Sassofoni del Conservatorio “L. Perosi “ di Campobasso che si sono esibiti in un vasto repertorio musicale. Il piccolo gioiello di Campobassano il “Savoia” zeppo di commercianti e non, hanno potuto godere dei svariati brani della giovane formazione musicale affiancata alle percussioni da Antonio Conte Salvador e diretta del Maestro Tiziano Albanese. L’evento si è aperto con la lettura di un testo “Lettera a Mazzini” di Paolo Matrella a cura dell’attore Lino D’Ambrosio. Il gruppo musicale prima di svolgere il consueto repertorio eseguendo brani dal seicento ai giorni nostri, ha eseguito brani risorgimentali e nazionali. Il concerto è terminato con l’esecuzione dell’Inno d’Italia con tutta la platea in piedi intonando le parole. Le associazioni hanno voluto offrire alla cittadinanza questo momento musicale per la valenza simbolica ad un messaggio di identità e unità nazionale che testimonia l'impegno di valorizzare il territorio locale. Nell’occasione la 50&più Molise ha distribuito al pubblico presente una copia del testo della Costituzione Italiana, questo per dare un messaggio di unità forte e di sostanza perché la nostra Costituzione è la summa e le fondamenta della storia e del futuro di questo Paese.

Copia della Costituzione potrà inoltre essere ritirata, per tutto l’anno, anche presso la nostra sede in Via Garibaldi, 48 in Campobasso, dove l’Associazione svolge la propria attività. Una distribuzione capillare grazie alla quale la nostra Costituzione entrerà nelle case di migliaia di famiglie e nelle mani di milioni di cittadini.

Molti dei soci hanno vissuto lo strazio e le conseguenze dell’ultima guerra mondiale. Nel mio cuore, nella memoria dei nostri associati, come di tanti cittadini, sono impressi i costi umani e le aspirazioni ideali che mossero intere generazioni di italiani ad adoperarsi affinché si potessero realizzare le condizioni di coesione e di vita buona, dove il riconoscimento dell’altro e della solidarietà vicendevole fossero il primo insostituibile momento di realizzazione della comunità nazionale».

«La nostra Costituzione, per molti esperti è la più bella del mondo, merita di essere letta, amata, vissuta, difesa. Nei suoi 139 articoli, scritti con parole semplici e precise, è racchiuso ogni nostro inviolabile diritto. E’ la nostra carta di identità, è la summa e le fondamenta della storia e del futuro di questo Paese».

L’iniziativa è il modo più proficuo per richiamare a tutte le coscienze, principi e valori della nostra convivenza civile. La nostra Carta è anche occasione di trasmissione della memoria, perché in essa donne e uomini, anziani e giovani, sud e nord, comunitari ed extracomunitari, possono ancora incontrarsi, così come, nella diversità, si incontrarono i nostri Padri costituenti.